E’ arrivato il momento
Assistere a Roma-Milan non è stato piacevole, e non per la sconfitta
in sé, visto che di questi tempi con quella squadra si può anche
perdere, ma per come questa si è verificata. Ma prima voi o ritornare
un attimo sui due miei ultiri articoli; riguardo quello di gennaio sono contento
che le mie critiche riguardo certi atteggiamenti di alcuni tifosi di fuori
abbiano trovato la giusta risposta, e cioè che non abbiamo tutti i
torti a lamentarci. Per quello di febbraio invece mi trovo costretto a parlarne
perché dopo aver avuto dei brevi ma cordiali colloqui con alcune persone,
mi è sorto il dubbio che forse poteva non essere stato capito (!) o
peggio ancora frainteso (!!).
Non era certo mia intenzione rifare polemiche, anche perché mi sembra
di aver parlato di un periodo nel quale c’era un solo Cucs, comunque
ciò che ho scritto è il mio punto di vista, che non sarà
certo quello di tutti gli altri, ma siamo liberi o no di scrivere ciò
che pensiamo? E’stata senz’altro una cruda analisi di un certo
periodo che io ho vissuto direttamente, e che ho sempre criticato, il buon
“Puffo” è testimone del mio scetticismodi allora. Non credo
di aver scritto delle scemenze, chi ha vissuto quei momenti ed è in
grado di fare autocritica (come l’ho fatta io) sa bene che il mio quadro
d’insieme non è affatto lontano da quella realtà.
Lo so, dà fastidio, ma non crediate che io abbia fatto salti di gioia,
il Commando è anche la mia creatura e criticarlo mi causa sempre un
“leggero” malumore!!
E pensare che volevo scuotere tutto l’ambiente...
Restando in tema d’ambiente, dopo aver incamerato i quattro schiaffi
mene ghini non mi sento di sparare a zero contro tutto e tutti, anzi manifestando
una buona dose di superiorità dico che come prima non esultavo troppo
per le vittorie, ora non mi addoloro più di tanto per le sconfitte.
La squadra è questa, cosa pretendiamo?
Va bene, può giocare coi cuore, ma alla fine neanche quello basta più!
Ci siamo trovati molto in alto in classifica e qualcuno parlava di scudetto,
gli orrori passati erano un ricordo lontano (non per me), tutti esaltavano
per i punti in più in classifica... Ma
nessuno ha detto che non ci voleva molto a giocare meglio dell’altro
anno, vero?
La realtà che vediamo noi dalla curva è solo una, con quella
è vietato scherzare perché anche se sembra, non abbiamo né
paraocchi, né anelli al naso!!!
Altro che lamentele da tifosi stanchi e sprovveduti, ho ancora davanti agli
occhi le immagini del secondo gol del Milan viste in televisione (perché
allo stadio io, come tifoso di curva, vado per tifare) e rivedo il loro n.
9 saltare indisturbato (come all’andata ricordate??) in mezzo alla nostra
difesa, colpire la palla di testa e centrare il palo, riprendere la respinta
e fare gol! Tutto questo tra cinque, ripeto cinque giocatori della Roma, e
sulla linea di porta in un disperato tentativo di salvataggio sapete chi c’era?
Un nostro attaccante!!!
Naturalmente non gongolo su queste disgrazie come fa qualcun'altro, ma da
queste, soprattutto da queste, cerco di trarre le giuste considerazioni.
Siamo a marzo, in tempo utile ancora per muoversi, è questo il momento
di gettare le basi per una squadra all’altezza, bisogna agire ora senza
tentennamenti di nessun genere.
Il popolo giallorosso è stanco di sentire chiacchiere, di leggere che
per noi è tutto difficile, che ci sono sempre problemi, la gente prima
di tutto vorrebbe chiarezza.
Forse non si può fare di più perché non ci sono le possibilità,
ma allora bisogna che qualcuno ce lo dica cosi almeno ci mettiamo l’animo
in pace.
Ma se esiste la reale volontà di ritornare allo splendore di un tempo
mettiamoci sotto al lavoro.
Perché la gente è disponibile e pronta al sacrificio (lo sta
dimostrando in uno stadio come il Flaminio, con tutti i problemi ad esso collegati,
ma comunque sempre pieno e vicino alla squadra) ma bisogna metterla in condizione
di tornare a casa soddisfatta, oltre che... intera!!! Già, perché
il discorso dell’integrità fisica è sempre ben presente
alla luce di ciò che è successo a Roma-Milan all’interno
della Sud.
Non aspettano altro per punirci, eppure abbiamo visto tutti quanti il risultato
ottenuto da certi atteggiamenti a Perugia, in occasione dello spareggio Uefa,
non è con il lancio dioggetti che si risolvono i problemi, né
certi striscioni danno un’immagine positiva, si fa solo una pessima
figura e ci si dichiara sconfitti, senza possibilità di appello.
Ritornando alla squadra, non facciamo passare per clamorosi acquisti i semplici
rinnovi di alcuni contratti (quelli non dovrebbero essere nemmeno menzionati),
non devono esistere giocatori indispensabili perché simpatici, ma devono
esserci giocatori indispensabili perché utili al gioco di squadra.
Comunque niente drammi per il momento, noi saremo sempre lì in Sud
a sostenere la nostra Roma, ma pronti a far sentire le nostre ragioni se lo
riterremo necessario.
Di una cosa però sono più che certo, per il campionato che verrà
non ci potranno essere scuse, resto quindi alla finestra in attesa degli eventi
ma che siano quelli giusti, a nessuno piace perdere tempo.
Stefano Malfatti
Commando Ultrà Curva Sud
Vecchio Cucs
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